martedì 26 maggio 2009

Astronauti Sporting Club



Astronauti Sporting Club, detto così sembra quasi il titolo di un film cubano, o magari il nome di una di quelle squadrette di quartiere dalle mirabolanti aspirazioni e dagli scarsi mezzi economici. Invece, per chi come me ha varcato già la soglia degli anta e incomincia a soccombere alle lusinghe della nostalgia, il nome acquisisce un sapore tutto particolare.
Ricordo infatti, quando sul finire degli anni settanta, uno sparuto ma agguerrito manipolo di ragazzini organizzava a via degli Astronauti e zone limitrofe epiche disfide calcistiche che, soprattutto d’estate, e con punteggi cestistici, avevano un inizio ma non una fine certa.
Il passaggio successivo di questo adolescenziale impeto sportivo fu quello sancito dal passaggio dai pali formato scardone di tufo a quelli metallici, sottolineando il salto di qualità delle nostre imprese sportive. Nasce così il New Olimpic.
Innumerevoli partite dal sapore di terra asciutta tra i denti, o di fango nelle mutande segnarono incontri, scontri e amicizie di lunga data.
Ma giunse al fine il 1984, anno in cui quegli utopici sognatori dei nostri vecchi, colsero, nel fertile humus sansebastianese dell’epoca, gli spunti per iniziare una lunga strada di crescita comune e di iniziative solidali.
Ricordo ancora quando, tassativamente, prima di cominciare una partita di calcio, all’epoca si riusciva ancora a giocare in ventidue su un campo semiregolamentare, si doveva zappettare il campo di gioco, sradicare erbacce e togliere pietre. Mentre i nostri genitori, accantonate le vicissitudini della quotidianità, si arrovellavano in riunioni fiume nelle proprie case, per la gestione di quel sogno comune, dare uno spazio degno di questo nome ai giovani di via degli Astronauti.
Sia ben chiaro, all’epoca, volendo, si poteva ancora giocare a pallone per strada, e addirittura in discesa! Ora però, la cara, vecchia e malandata via, se sei fortunato, forse, riesci solo ad attraversarla.
L’Astronauti Sporting Club, ha acquisito quindi, col passare degli anni, un valore locale, e non solo, sempre maggiore. Un punto di riferimento per le giovani generazioni e le loro famiglie, per tutti coloro che volevano vivere la comunità, mettersi a confronto, uscire al di fuori del guscio dorato delle proprie abitazioni.
Giunsero poi altri tempi dove, noi ragazzi, crescendo, volgemmo i nostri interessi altrove, dove natura vuole e serbammo nello stanzino dei ricordi i suoni, colori e sapori dell’Astronauti Sporting Club.
Oggi che siamo anche noi genitori, e talvolta ci apprestiamo a seguire le orme paterne, torniamo in questi luoghi che ci hanno visto crescere e che ora calcheranno i nostri pargoli, altrettanto ansiosi di scalciare in quel polveroso paradiso che è, e rimarrà, sempre il nostro campetto. La nostra metafora di mondo, il nostro microcosmo dei sentimenti.

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