venerdì 24 ottobre 2014

1984, gli scavi di Cava Montone



Il Prof. Umberto Pappalardo a Cava Montone



L'area delle Lave Novelle in una foto aerea. Al centro Cava Montone (Alisud)
Retro della foto precedente.

La Villa Rustica di Cava Montone nello scenario del 1984

Scavo nelle lave e nei flussi del 79 d.C.




             Haraldur Sigurdsson e Umberto Pappalardo in azione



Il piano degli scavi (R. Miele e A. Colantuono) foto Ciro Teodonno


Due collaboratori con in mano un reperto

             Il vulcanologo Haraldur Sigurdsson





Cava Montone (con la Villa Rustica) nel 1984

Alberi carbonizzati

La Villa e le colate laviche e piroclastiche delle Lave Novelle



Le sovrastanti foto sono state gentilmente concesse dal Prof. U. Pappalardo
e digitalizzate da Ciro Teodonno. Per la precisione, le foto relative agli scavi sono stata scattate all'epoca dai Sigg. G. D'Auria e N. Orlando e dal Sig. A.R. Giugliano per quel che riguarda le foto dei reperti.

L'interno della Fondo Maiuri, presso il Comune di Pompei

Busto di Amedeo Maiuri

Maiuri e Pappalardo (ottobre 2014)


4 commenti:

  1. Un pezzo di storia, della nostra storia a me sconosciuto. Spero che presto seguirà un articolo dettagliato a queste foto. Nello scatto "Cava Montone (con la Villa Rustica) nel 1984" ho notato un camion in lontananza e, forse, dei rifiuti. Mi sbaglio?
    Mi chiedo come sia possibile che un sito archeologico, portato alla luce, sia poi finito nel dimenticatoio per 30 anni!

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  2. Infatti lo sto preparando. Ho intervistato U. Pappalardo sui suoi scavi a Cava Montone. Non so se quel camion stesse scaricando rifiuti o meno, tieni presente che la cava era in funzione anche durante i lavori di scavo.

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  3. E a pensare che ci sono altre nazioni EUROPEE con REPERTI ridicoli che ne fanno una GRANDEZZA solo perchè di VECCHIA DATA.
    Noi abbiamo oro e lo definiamo RIFIUTO d'abbandono.

    Trea1968

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  4. Che dire Trea1968, Forse dovremmo alzare di più lo sguardo e imparare da quelle nazioni che tu menzionavi per gestire e tutelare il nostro patrimonio culturale. A volte il pessimismo mi assale e mi viene da pensare che non ce lo meritiamo, non meritiamo tanta ricchezza.

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