giovedì 29 dicembre 2011
mercoledì 28 dicembre 2011
Dedica segreta
Alla sconosciuta che da cinquemila anni sostiene sul suo petto il peso delle bocche di tutti gli imperi del mondo. A lei, quando le tolsero la corona regale e la deportarono lontano lasciandole il solo nome di Ecuba o di Isabella. A lei, quando violarono la verginità del suo utero profetizzante la follia degli uomini come Cassandra o una qualsiasi donna del Salento perché posseduta dalle sue stesse catene. E a lei, sempre negra e schiava come un’africana perché bruciata dal sole dei campi dove il suo sudore ha resuscitato ogni anno il ritorno del grano. A lei, quando le uccisero il figlio in guerra o sulla croce per soddisfare solo alla gloria del Padre. Ancora a lei, quando fu rapita dai turchi e venne portata al Serraglio per saziare la libidine del Gran Signore. Ugualmente a Roma o Parigi dove lo stesso luogo più civilmente era detto “bordello”. Sempre alla stessa che, nei secoli passati tentava di guarire i suoi mali con le erbe mediche dell’incantesimo. E allora il Santo Uffizio la bruciò viva per un milione di volte dopo averla torturata con la frattura di tutte le sue ossa. E sempre a lei, che oggi vive a Casatori di Salerno o in un altro paese contadino, dove come bracciante agricola si leva alle cinque del mattino e si ritira alle sette di sera per il rame di una moneta bucata. E interrogata sul perché non si rivolge ai sindacati risponde che non può, altrimenti perde anche l’usura di quel poco metallo già così logorato. E infine a lei che, costretta a lasciare le campagne, oggi vive a Napoli in via Petrarca o in via Manzoni. Qui fa la cameriera guadagnando i soli cocci delle sue lunghe giornate. Talvolta la figlia della sua signora, travestita da rivoluzionaria le dice: - Maria, puliscimi le scarpe.- E lei ubbidisce perché l’altra non sa che da sempre e solo lei è la Madonna.
Roberto De Simone
Roberto De Simone
martedì 27 dicembre 2011
lunedì 26 dicembre 2011
domenica 25 dicembre 2011
giovedì 22 dicembre 2011
SOLSTITIUM
Oggi 22 dicembre, alle ore 06,32 circa, si è verificato il Solstizio d’inverno cioè il momento in cui la terra, nella sua orbita celeste, si troverà in posizione tale da ricevere per il minor tempo in assoluto i raggi del sole; conseguentemente il giorno avrà la durata più breve.
Il termine deriva da “Solstitium” (fermata del sole) poiché il sole, nel suo moto apparente nel cielo, giunto nel punto più basso sull’equatore celeste sembra fermarsi per poi riprendere la sua ascesa che continuerà fino al punto più alto in corrispondenza del Solstizio d’estate.
A Caserta il 22 dicembre il sole sorgerà alle ore 07.24, raggiungerà la massima altezza sull’orizzonte di 25,5° alle ore 12.02 e tramonterà alle ore 16.41.
La durata del giorno sarà solo di 9 ore e 17 minuti quella della notte di 14 ore e 43 minuti.
Con il Solstizio ha inizio l’Inverno, la stagione più fredda per antonomasia, che durerà 89,85 giorni e terminerà il 20 marzo 2012 alle ore 05,15 con l’Equinozio di Primavera quando il giorno e la notte avranno uguale lunghezza.
Secondo una tradizione lunga e consolidata, il giorno più corto viene considerato il 13 dicembre a S. Lucia, ma in realtà astronomicamente non è così. Tale credenza deriva dal fatto che fino al 1582 era in uso il Calendario Giuliano che, a causa di una serie di errori dovuti agli arrotondamenti, non era più sincronizzato con gli eventi astronomici e stagionali. In tale periodo, il solstizio d’inverno cadeva proprio al 13, ma la riforma del Calendario attuata in quell’anno dal Papa Gregorio XII comportò la soppressione dei giorni eccedenti riportando il Solstizio alla sua data tradizionale, cioè intorno al il 21 dicembre.
Tuttavia anche se, si ripete, il giorno del Solstizio è quello il più corto, un minimo di fondamento della credenza popolare di Santa Lucia (..il giorno più corto che ci sia.), seppur virtuale, permane perché il 13 dicembre il sole tramonta prima di tutti gli altri giorni e precisamente alle 16.36 per cui fa notte più presto – anche se il giorno in realtà dura 9 ore e 19 minuti.
Per converso il 22, al solstizio, il sole tramonta più tardi, ma sorge anche più tardi perciò il giorno dura solo 9 ore e 17 minuti, come detto in precedenza, quindi effettivamente è il più corto di tutto l’anno.
Elia RUBINO
Il termine deriva da “Solstitium” (fermata del sole) poiché il sole, nel suo moto apparente nel cielo, giunto nel punto più basso sull’equatore celeste sembra fermarsi per poi riprendere la sua ascesa che continuerà fino al punto più alto in corrispondenza del Solstizio d’estate.
A Caserta il 22 dicembre il sole sorgerà alle ore 07.24, raggiungerà la massima altezza sull’orizzonte di 25,5° alle ore 12.02 e tramonterà alle ore 16.41.
La durata del giorno sarà solo di 9 ore e 17 minuti quella della notte di 14 ore e 43 minuti.
Con il Solstizio ha inizio l’Inverno, la stagione più fredda per antonomasia, che durerà 89,85 giorni e terminerà il 20 marzo 2012 alle ore 05,15 con l’Equinozio di Primavera quando il giorno e la notte avranno uguale lunghezza.
Secondo una tradizione lunga e consolidata, il giorno più corto viene considerato il 13 dicembre a S. Lucia, ma in realtà astronomicamente non è così. Tale credenza deriva dal fatto che fino al 1582 era in uso il Calendario Giuliano che, a causa di una serie di errori dovuti agli arrotondamenti, non era più sincronizzato con gli eventi astronomici e stagionali. In tale periodo, il solstizio d’inverno cadeva proprio al 13, ma la riforma del Calendario attuata in quell’anno dal Papa Gregorio XII comportò la soppressione dei giorni eccedenti riportando il Solstizio alla sua data tradizionale, cioè intorno al il 21 dicembre.
Tuttavia anche se, si ripete, il giorno del Solstizio è quello il più corto, un minimo di fondamento della credenza popolare di Santa Lucia (..il giorno più corto che ci sia.), seppur virtuale, permane perché il 13 dicembre il sole tramonta prima di tutti gli altri giorni e precisamente alle 16.36 per cui fa notte più presto – anche se il giorno in realtà dura 9 ore e 19 minuti.
Per converso il 22, al solstizio, il sole tramonta più tardi, ma sorge anche più tardi perciò il giorno dura solo 9 ore e 17 minuti, come detto in precedenza, quindi effettivamente è il più corto di tutto l’anno.
Elia RUBINO
Le foto sono di Ciro Teodonno
topicos
Secondo l'ultimo aggiornamento effettuato nella riunione del Comitato per il Patrimonio dell'Umanità a Parigi il 19 giugno 2011, la lista è composta da un totale di 936 siti (di cui 725 beni culturali, 183 naturali e 28 misti) presenti in 153 Nazioni del mondo.
Attualmente l'Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità (47 siti), seguita dalla Spagna (43 siti) e dalla Cina (41 siti).
Fonte Wikipedia
Attualmente l'Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità (47 siti), seguita dalla Spagna (43 siti) e dalla Cina (41 siti).
Fonte Wikipedia
lunedì 19 dicembre 2011
martedì 13 dicembre 2011
lunedì 12 dicembre 2011
giovedì 8 dicembre 2011
SARI
Iscriviti a:
Post (Atom)